I rumours erano veri. Etro e L Catterton Europe annunciano ufficialmente di aver siglato un accordo che vede la società di private equity entrare con una partecipazione di maggioranza nella maison italiana, la famiglia Etro manterrà una quota di minoranza. Il fondatore del brand, Gerolamo Etro, assumerà l’incarico di presidente della società. Il closing dell’operazione è atteso entro la fine dell’anno; sebbene i termini economici non siano stati resi noti, sia Wwd sia La Repubblica riportano che L Catterton avrebbe rilevato il 60% del capitale, mentre la famiglia Etro dovrebbe mantenere il restante 40 per cento. Percentuali già riportate ad aprile, quando, da un mese, si rincorrevano le voci su un accodo tra le parti. Secondo le indiscrezioni, la famiglia Etro resterà proprietaria di tutti gli immobili strumentali all’attività, tra cui gli store, l’atelier e le varie sedi del gruppo in via Spartaco a Milano. “La maison che a fine 2020 aveva una cinquantina di milioni di debiti secondo fonti finanziarie sarebbe stata valutata attorno a mezzo miliardo di euro; ma nell’ambito dell’accordo sono previsti una serie di meccanismi di aggiustamento del prezzo (earn out), diluiti nel tempo, che potrebbero far cambiare sensibilmente il valore complessivo dell’operazione”, riporta La Repubblica.
Negli ultimi anni, la griffe è stata corteggiata da diversi fondi; nel 2019 Wwd aveva parlato di Mayhoola, la holding che fa capo alla famiglia reale del Qatar, già controllante di Valentino, Pal Zileri e Balmain. Alla fine a spuntarla è stata L Catterton, società di private equity nata dall’alleanza tra Catterton, Lvmh e il suo azionista di riferimento Bernard Arnault. “L Catterton – dichiara in una nota Gerolamo Etro – ha espresso grande stima per la nostra storia, il nostro prodotto e la nostra visione, condividendo il nostro stesso approccio alla partnership. Dopo quasi 55 anni alla guida del marchio, crediamo che la collaborazione con L Catterton avvierà una nuova fase di crescita e di consolidamento del ruolo di Etro tra i fashion brands più longevi e prestigiosi. Siamo entusiasti di lavorare con il team di L Catterton che porterà la sua profonda conoscenza del segmento moda e una comprovata esperienza nello sviluppo internazionale di marchi di rilievo, permettendo alla nostra realtà di raggiungere nuovi traguardi”. Proprio L Catterton è stato recentemente protagonista delle cronache nel settore fashion con l’acquisto di Birkenstock e la cessione delle quote di Dondup.
Pre-pandemia, nel 2019, il fatturato della capogruppo di Etro, Gefin, era scivolato leggermente da 284,98 milioni di euro a 283,59 milioni. In flessione anche l’ebitda, che nel 2019 è stato di 15,7 milioni, contro i 22,49 milioni dell’anno precedente.
Fondata alla fine degli anni anni 60 da Gerolamo Etro, la maison è stata affidata alla seconda generazione: i figli Jacopo, responsabile della sezione home, Kean, direttore creativo menswear, Veronica, a capo delle collezioni femminili, e Ippolito, nel team manageriale. Da settembre dello scorso anno è stato coinvolto nella gestione aziendale anche Stefano Sassi, ex ceo di Valentino.
“Siamo onorati di accogliere un marchio di moda così iconico nella famiglia L Catterton e siamo lieti di collaborare con la famiglia Etro per la prossima fase della sua evoluzione. Siamo sicuri che con il nostro ampio network globale e la nostra esperienza nella costruzione di marchi di moda, Etro sarà ben posizionata per diventare un brand internazionale e leader nel settore”, spiega nella nota Luigi Feola, managing partner e responsabile per l’Europa di L Catterton.
“Con un track record di oltre 30 anni – si legge nel comunicato – nell’ambito di collaborazioni con marchi di lusso e di moda a livello globale, L Catterton supporterà Etro nel migliorare la sua brand strategy con l’obiettivo di ampliare la propria clientela e raggiungere le generazioni di giovani consumatori, continuando a interpretare il proprio stile con uno spirito innovativo e moderno, entrando in nuove categorie di prodotto e valorizzando ulteriormente le proprie radici italiane. Inoltre, la partnership permetterà a Etro di migliorare la presenza digitale e guidare l’espansione globale, con un focus sulle significative opportunità in Asia”.