Cmp, il brand sportivo nato nel 2010 dal know-how dell’azienda bassanese F.lli Campagnolo, ha archiviato il 2020 con un fatturato pari a 126,5 milioni di euro, in calo di circa il 5% rispetto al 2019, in cui aveva totalizzato 133 milioni. “Una decrescita dovuta soprattutto alle chiusure forzate nei mesi primaverili e anche sul finire dell’anno, con il blocco del mondo legato allo sci”, spiega a Pambianconews il CEO del gruppo Fabio Campagnolo.
Anticipando le previsioni sull’anno in corso, per il marchio è attesa ancora una chiusura con il segno meno, in diminuzione del 10% sul 2020. La motivazione è da ricercare nel fermo imposto agli sport invernali, che rappresentano circa il 30% del fatturato del marchio, mentre i settori outdoor, fitness e athleisure, insieme alle calzature, stanno registrando un incremento. “Poiché i clienti che hanno comprato la collezione quest’anno non stanno vendendo, la proporranno anche la prossima stagione – aggiunge l’AD -. Per aiutarli a superare questo periodo di forte crisi, come azienda abbiamo deciso di fare uno sforzo dal punto di vista finanziario e di concedere a tutti i negozianti un anno di valuta sul mondo della neve”.
Il legame tra Cmp e il mondo dello sci è di lunga data. Cortina, Chamonix, Bormio, San Candido, Cavalese sono solo alcune delle località sciistiche dove già da tempo il brand è presente con i suoi negozi monomarca. Di recente, ha inoltre aggiunto tre bandierine alla sua mappa di store in Europa, in collaborazione con premium dealers locali. I nuovi spazi si collocano nelle località sciistiche di Avoriaz e Tignes, in Francia, e a Rottach Egern, una cittadina bavarese nei pressi del lago Tegernsee. Con metrature rispettivamente di 100, 120 e 140 metri quadrati, sono stati progettati per offrire un’esperienza segmentata per tipologia di attività: dal trekking e hiking alla corsa in montagna, dallo sci allo sportswear, fino alle proposte di stile urban.
In Francia gli store sorgono all’interno di due ski resort, a integrare l’offerta legata allo shopping già presente. Al loro interno si possono trovare tutte le novità inerenti lo sci, compresa la capsule ispirata a Mondrian, i capi della collezione ‘Unlimitech’, pensati per gli sportivi più esigenti, così come abbigliamento per l’attività outdoor e la vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda la Germania, invece, si tratta del primo negozio a marchio Cmp in assoluto, per questo la scelta di allestirlo con una vasta selezione di capi di tutte le collezioni.
Un piano di espansione retail avviato quattro anni fa, come racconta il responsabile Cmp store Francesco Navach. Seguiranno poi, nel corso dell’anno, l’inaugurazione del primo punto vendita di proprietà Cmp in Germania, a Ratisbona, e alcuni opening nelle principali città italiane, affiancati dall’apertura nei villaggi outlet presenti nel Paese.
“Siamo davvero felici di queste aperture in Paesi così importanti, che ci stanno già dando buoni feedback in termini di interesse e vendite, e che ora possono contare su nuovi punti fisici dove entrare in contatto con l’offerta firmata Cmp”, dichiara Campagnolo. Un’offerta molto ampia che veste tutta la famiglia – uomo, donna e bambino – con una proposta di outfit completo, dalle calzature all’abbigliamento, coprendo tutte le necessità e mantenendo nel rapporto qualità-prezzo il proprio punto di forza.
A livello di mercati, l’attività è ripartita tra Germania, dove il marchio realizza il 50% del fatturato, Italia (25%) e vari Paesi europei tra i quali Austria, Svizzera, Spagna e Francia (restante 25%). “Stiamo investendo molto sulla Francia – commenta Campagnolo – perché, sebbene in questo momento non rappresenti per noi un Paese rilevante sul piano del fatturato, pensiamo abbia delle potenzialità per crescere molto”.
Per quanto riguarda l’online, si tratta di un progetto avviato tre anni fa, ancora in fase di start up, che sta mettendo a segno un incremento esponenziale. “Penso che arriverà a fine anno a sfiorare l’1% delle nostre vendite totali – dichiara il CEO -. Abbiamo in programma di sostituire a breve la piattaforma attuale con una più performante, perché ovviamente le esigenze sono cambiate, e questo ci darà una spinta in più per crescere”. Il mercato principale per l’e-commerce è l’Italia, con circa il 60% del fatturato, seguita dalla Germania.
Infine, gli investimenti vertono anche sul tema della sostenibilità, che si rifletterà nella nuova collezione attraverso capi realizzati con materiali riciclati.
Il gruppo F.lli Campagnolo ha chiuso il 2019 con un fatturato consolidato di 171 milioni di euro, mentre la previsione di fatturato consolidato 2020 è di 158 milioni di euro.