Arcadia cede primo brand. Evans passa a City Chic

La sezione del sito di Arcadia Group dedicata al marchio Evans
Deloitte, incaricata del processo di amministrazione di Arcadia Group, ha annunciato la vendita di una delle controllate del gruppo, il marchio Evans, a City Chic Collective Limited per 23 milioni di sterline (25,2 milioni di euro). A essere ceduti sono stati il brand, il suo business wholesale e quello legato all’e-commerce. Il deal esclude la rete di negozi, che per il momento continueranno a operare.
Evans è il primo brand di Arcadia a essere venduto. City Chic è un retailer omnichannel, specializzato in moda femminile plus-size, calzature e accessori, quotato all’Australian Stock Exchange.
La notizia del passaggio del gruppo inglese in amministrazione controllata risale all’inizio di questo mese. Secondo quanto riferito dalla Bbc, l’insolvenza di Arcadia mette a rischio circa 13mila posti di lavoro. Oltre a Topshop, nel portfolio della società figurano nomi alquanto noti del mercato dell’abbigliamento in Gran Bretagna, come Dorothy Perkins e Burton, ma anche Topman, Miss Selfridge e Wallis. Gli store oltremanica sono circa 444, mentre nel resto del mondo se ne contano poco più di 20. “Il processo per assicurare nuovi proprietari per gli altri marchi del Gruppo Arcadia è in corso. Ci sono state significative manifestazioni di interesse per tutti i marchi “, ha spiegato Deloitte a Reuters.
Nulla di fatto invece (almeno al momento) per l’ipotesi che dava Frasers, altro gruppo del retail inglese, pronto a rilevare Mulberry. Lo scorso novembre, la società di Mike Ashley aveva più che raddoppiato la sua quota in Mulberry salendo dal 12,5% al 29,7 per cento. Il nuovo acquisto non fa di Frasers il principale azionista della griffe nota soprattutto per le sue luxury bag (al momento Challice ltd detiene infatti circa il 56% del capitale) e dunque non c’è obbligo di Opa. Il gruppo ha inoltre precisato di non avere intenzione, al momento, di prendere il controllo della maison. La notizia ha portato il titolo di Mulberry ha perdere oltre 10 punti percentuali, segno di una certa delusione da parte degli investitori. Secondo quanto dichiarato alla stampa inglese, Frasers Group non pensa di fare offerte prima di sei mesi, a meno che si verifichi “un cambiamento sostanziale delle circostanze”, ad esempio con la comparsa di un nuovo pretendete per Mulberry.