Il gruppo Lvmh re della Borsa di Parigi. Capitalizzazione oltre i 250 mld €

Instagram @louisvuitton
Lvmh conquista la vetta dei listini di Parigi. Secondo quanto di legge su Fashionnetwork, il colosso del lusso, infatti, lunedì ha battuto un record storico “raggiungendo la maggiore capitalizzazione del mercato borsistico parigino”. Negli ultimi dodici mesi (novembre 2019-novembre 2020) il titolo del gigante del lusso ha segnato un incremento di quasi 22 punti percentuali. Negli ultimi 30 giorni il balzo è stato di quasi il 17 per cento. Attualmente le azioni di Lvmh sono scambiate a poco meno di 496 euro.
La market capitalization (che è il valore di mercato delle azioni di una società, calcolato moltiplicando il numero di azioni per il loro prezzo di mercato) di Lvmh è poco sopra i 250 miliardi di euro e stacca quelle di altri pesi massimi della borsa francese come L’Oréal (171,43 miliardi), il gruppo farmaceutico Sanofi (107,01 miliardi), la compagnia petrolifera Total (99,48 miliardi) o il principale competitor, Kering (76,34 miliardi). Si attesta invece sui 52,32 miliardi di euro il valore di mercato di EssiLux, big dell’occhialeria nato tre anni fa dalla fusione fra Essilor e Luxottica.
La capitalizzazione di mercato di Lvmh ha superato il tetto dei 200 miliardi di euro nel novembre 2019.
Il gruppo di Bernard Arnault non è immune alla crisi innescata dalla pandemia Covid-19, ma, secondo i dati resi noti a metà ottobre, ha registrato un netto miglioramento dei trend nel terzo trimestre dell’anno. Se, infatti, nei nove mesi, il colosso parigino del lusso ha evidenziato un calo dei ricavi del 21% da 38,4 a 30,3 miliardi di euro, nel solo Q3 la flessione si è limitata a un -7 per cento. Nel terzo trimestre è migliorato anche l’andamento delle singole divisioni, con il -3% di vini e alcolici (-15% nei nove mesi) e, addirittura, il +12% della moda (-12% nei nove mesi). A fare da traino, per quest’ultimo comparto, sono stati il successo delle collezioni Louis Vuitton e Dior.
Pochi giorni dopo la pubblicazione della trimestrale, Lvmh ha annunciato il raggiungimento dell’accordo per l’acquisizione di Tiffany & Co a 131,5 dollari per azione, meno dei 135 dollari originariamente pattuiti. Il nuovo accordo valorizza l’azienda newyorkese 15,96 miliardi di dollari. La fusione dovrebbe concludersi, appunto, all’inizio del nuovo anno. L’operazione (che aveva subìto un brusco arresto lo scorso settembre, con il contestuale avvio di una battaglia legale tra le due parti) permette a Lvmh di rafforzarsi nel segmento della gioielleria, mercato globale da 20 miliardi di dollari nel 2019.
A livello internazionale, a lasciarsi parecchio alle spalle Lvmh in termini di capitalizzazione sono i giganti tech della Silicon Valley, con Apple che sfiora i 2mila miliardi di dollari e Amazon, Microsoft e Alphabet (Google) che hanno sfondato il tetto dei mille miliardi di dollari. Distanti anche Tesla (544,10 miliardi) o Facebook (784,96 miliardi).