“La piattaforma Farfetch ha continuato ad accelerare nel terzo trimestre 2020, stabilendo un altro record trimestrale in termini di gross merchandise value (gmv) e indicando ulteriormente che stiamo assistendo a un cambio di paradigma a favore del lusso online”. A commentare i risultati trimestrali del nuovo fenomeno dell’e-commerce di moda è José Neves, fondatore e CEO di Farfetch, che ha archiviato il Q3 con vendite in volata del 71% a 437,7 milioni di dollari (circa 370,6 milioni di euro) e un gmv che passa da 492 milioni a 797,8 milioni. A contribuire ai risultati è stata ovviamente anche l’acquisizione dei brand di New Guards Group.
Il gruppo ha spiegato che le perdite trimestrali si sono ampliate, con un rosso di 537 milioni di dollari che si confronta con un negativo di 90,5 milioni dello stesso periodo di un anno fa. Nei tre mesi, la customer base di Farfetch è cresciuta del 45% da 1,9 milioni a 2,7 milioni di utenti. A scendere leggermente è la spesa media, che passa da 582 dollari a 574 dollari.
Nella call con gli analisti, Neves ha ribadito come Farfetch sia al centro del nuovo paradigma dei consumi di lusso, oggi dirottati sul digitale. “Le persone – ha spiegato Neves – stanno scoprendo i vantaggi dell’acquisto di prodotti di alta gamma online. Un consumatore cinese può avere a portata di mano le sue boutique preferite di Parigi, New York o Miami”.
Per il quarto trimestre dell’anno, la società stima un gross merchandise volume tra gli 880 e i 910 milioni di dollari per la sua digital platform, una crescita di gruppo del 40% e un ebitda positivo.
Risultati e stime hanno portato il titolo del player inglese a una crescita di quasi il 15% dell’aftermarket trading di ieri a Wall Street.
Il mercato non è però l’unico a dare fiducia al ‘modello Farfetch’. La scorsa settimana, infatti, Alibaba, Richemont e la holding Artemis della famiglia Pinault hanno annunciato una global partnership con la piattaforma, con un investimento complessivo di 1,15 miliardi di dollari nella capogruppo e nella sua filiale cinese, con la creazione di una joint venture in Cina. Grazie a questo accordo, Farfetch approderà sulle piattaforme di lusso di Alibaba Group nell’Ex Celeste Impero. Dal canto loro, Alibaba e Richemont investiranno 600 milioni di dollari (300 milioni ciascuna) in obbligazioni convertibili (convertible notes) emesse da Farfetch Limited, oltre a 250 milioni ciascuna in Farfetch China, rilevando una partecipazione complessiva del 25% nella nuova joint venture LNR, Luxury New Retail. Infine, Artemis aumenterà il proprio investimento (già esistente) nella piattaforma britannica, con l’acquisto di 50 milioni di dollari di azioni Farfetch di classe A.