A Giulia Baratti le redini creative di Alto Milano

(ph. altomilano.it)
Svolta generazione per Alto Milano. Il marchio specializzato in calze del gruppo Facenti ha appena nominato alla direzione artistica Giulia Baratti, pronipote del fondatore Italo Facenti. “Voglio riportare in vita l’anima di Alto Milano che è innovativa, ma, allo stesso tempo, frutto dell’esperienza che ci caratterizza. Parallelamente mi sono ripromessa di intraprendere una direzione più sostenibile, da sempre parte della mia formazione personale e dello stile di vita ereditato dai miei familiari, che applico ai progetti creativi”, dichiara a Pambianconews la giovane designer che ha iniziato a muovere i primi passi in azienda circa un anno fa, di ritorno da una visita allo showroom newyorkese del marchio.
“Dopo il diploma ho trascorso un anno in Brasile, al rientro ho scelto l’indirizzo di Fashion Design al Polimoda di Firenze con un focus specifico sulla maglieria. Ho realizzato il mio lavoro di tesi utilizzando proprio gli start delle nostre calze”, aggiunge Baratti.
“Giulia sintetizza perfettamente i valori tramandati dai miei nonni e dai miei genitori che nel tempo ha interiorizzato e concretizzato”, dichiara Michela Facenti, madre della stilista nonché CEO di Facenti. L’azienda ha chiuso il fatturato 2019 il 30 giugno 2020 a circa 3,2 milioni di euro, in calo del 30% a causa dell’emergenza sanitaria: “Durate il lockdown abbiamo avviato la produzione di mascherine con il Politecnico di Milano, un’esperienza che ci ha tenuto in attività anche emotivamente”, spiega la manager. Attualmente il mercato interno rappresenta il 65% del giro d’affari di Alto Milano, oltre confine il marchio riscuote successo soprattutto nei Paesi europei a lingua tedesca. “Lavoriamo anche in America con uno showroom partner e abbiamo aperto nuove collaborazioni con agenti per coltivare i rapporti con Giappone e Cina, Paesi che prima raggiungevamo attraverso le fiere. Mi piacerebbe molto sviluppare la nostra presenza in Corea dove sono stata prima della pandemia per avere una visione concreta del Paese. Alto Milano è comunque presente in Italia e oltre confine anche attraverso il nostro e-commerce”, aggiunge Facenti.
Facenti nasce dall’intuizione imprenditoriale di Italo Facenti che, insieme alla moglie Ernestina Tonini, avviò un’azienda manifatturiera di calze nel 1923. Nel 1948, il figlio Luigi aprì una nuova fase produttiva orientata all’originalità e alla creatività. Grazie alla sua preparazione ed esperienza tecnica, introdusse maglie operate e fantasie vivaci, da subito elemento distintivo del marchio Facenti. Negli anni 80 venne introdotto il marchio Doing. Durante il decennio successivo Michela Facenti riorganizzò radicalmente l’azienda aprendola al mercato internazionale.
Oggi l’azienda bresciana comprende l’omonimo marchio Facenti cui si aggiungono Doing, Isok e, dal 2006, Alto Milano, label di punta che mixa tradizione e modernità, ricerca e innovazione. “Oltre alla passione per la maglia c’è un forte connotato per la famiglia. Mio nonno era un perito tessile e ricopriva il mio stesso ruolo, ci unisce una condivisione molto emozionante “, conclude Giulia Baratti.