Quarto trimestre sotto le stime per Vf Corporation. La pandemia di Covid-19 e il conseguente lockdown imposto dai governi ha pesato sul gruppo americano che, nel periodo chiuso a marzo, ha realizzato vendite in calo dell’11% a quota 2,1 miliardi di dollari (circa 1,9 miliardi di euro). L’utile per azione adjusted si è ridotto del 70% a 0,10 dollari, contro una stima degli analisti di 0,14 dollari su ricavi per 2,28 miliardi. A seguito della pubblicazione dei dati, Vf ha chiuso la seduta di Borsa di venerdì in calo del 6,28 per cento.
Per l’interno anno fiscale, il gruppo ha totalizzato ricavi in crescita del 2% a 10,5 miliardi, un margine lordo del 55,3 % (+70 punti base) e un utile per azione di 2,68 dollari (+5 per cento). A livello di singoli brand, Vans ha registrato una crescita delle vendite del 10%, The North Face del 3%, Dickies del 3%, mentre Timberland ha chiuso in flessione del 6 per cento.
Per quanto riguarda l’esercizio in corso (terminante nel 2021), a causa dell’incertezza riguardante la durata della pandemia di Covid-19, il gruppo ha affermato che, in questo momento, “non è possibile fornire una prospettiva finanziaria per l’intero anno fiscale 2021”.
In riferimento al primo trimestre 2021, invece, Vf si aspetta ricavi in calo di oltre il 50 per cento.