Première Vision, il virus penalizza l’affluenza (-18%)

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Presenze in calo del 18% per l’edizione di febbraio di Première Vision che ha accolto 44.414 visitatori. A pesare, in linea con le previsioni degli organizzatori, sono soprattutto le assenze asiatiche, legate all’emergenza coronavirus.
In avvio di manifestazione, lo scorso 11 febbraio, la rassegna francese dedicata all’universo dei tessuti, degli accessori tessili, della pelle e del design tessile, ha annunciato che, a partire dal 2021, l’edizione dedicata alle collezioni P/E si svolgerà tra fine gennaio e i primi di febbraio, mentre quella dedicata all’A/I si terrà prima metà di luglio. I primi appuntamenti sono già stati definiti: dal 2 al 4 febbraio 2021, e dal 6 all’8 luglio 2021. La scelta di anticipare le date tradizionali (metà febbraio per la P/E e metà settembre per l’A/I) risponde ovviamente alle esigenze dei compratori in merito alla selezione dei materiali e all’ispirazione, dati che sono stati portati alla luce da un sondaggio dell’Institut Français de la Mode, condotto su 1.765 professionisti del settore.
Première Vision ha inoltre annunciato il lancio di una nuova fiera in Cina, il prossimo novembre a Shenzhen, affiancata all’evento Fashion Source, che riunisce l’intera filiera della moda cinese. Première Vision ha una presenza locale in Cina dal 2004 attraverso un ufficio promozionale ed eventi mirati che si tengono a Shanghai e Pechino.