Diversity, inclusività e sostenibilità. Sono stati questi i principali motori del media impact value dei brand durante le settimane della moda di New York, Londra, Milano e Parigi in un confronto tra le stagioni A/I 2019 e P/E 2020 stilato da Launchmetrics per il suo terzo rapporto annuale intitolato Data on the Runway. Quest’ultimo è stato preparato dal data lab della piattaforma di brand performance cloud attraverso l’applicazione del media impact value (Miv, algoritmo con cui le aziende possono rilevare l’impatto delle loro strategie di marketing e pr sulla brand equity, rispetto ad alcuni indicatori e attribuire a ciascuna di esse un valore monetario) e dell’approccio voice centric di Launchmetrics.
Lo scorso settembre, New York ha ridotto la durata della sua stagione optando per un programma specifico e mirato, con risultati decisamente positivi. Infatti, sebbene il programma sia stato ridotto da 9 giorni a 5 e mezzo, e Launchmetrics abbia monitorato 124 marchi (P/E 2020) anziché 227 (A/I 2019), il Miv complessivo è raddoppiato, raggiungendo rispettivamente 258 milioni di dollari (circa 233 milioni di euro) nella P/E 2020 e 118 milioni nella A/I 2019.
L’industria, inoltre, vede l’espansione verso i mercati emergenti rappresentati ad esempio dall’area delle economie Bric, come un potenziale ‘salvagente’ di fronte al rallentamento previsto per Europa e Stati Uniti. “Dai dati della sfilata A/I 2019 di Michael Kors, l’India è risultata la 3a nazione a maggior impatto e, guardando i top influencer, i dati mostrano che l’attrice indiana Priyanka Chopra ha generato il maggior buzz per il brand. A conferma del fatto che i marchi riescono ad avere un impatto nelle diverse aree geografiche, Bric e non solo, anche grazie agli invitati alle loro sfilate”.
Infine, conclude Launchmetrics, va considerato l’aspetto relativo alle aspirazioni delle nuove generazioni di consumatori, Millennials e GenZ, che richiedono maggiore consapevolezza in termini di sostenibilità, diversità e inclusione da parte dei marchi di cui rappresentano il target. Nel periodo precedente alla sfilata della P/E 2020 di Milano, Gucci ha annunciato la volontà aziendale di diventare carbon neutral dal punto di vista delle operation, della supply chain, nonché delle sfilate stesse. ”L’annuncio ha contribuito ad un aumento del 40% del Media Impact Value per la P/E 2020, rispetto all’A/I 2019″.
“Con la settimana della moda che passa da un tradizionale evento mediatico a un mezzo per raggiungere il consumatore finale – ha spiegato a Pambianconews Alison Bringé, chief marketing officer di Launchmetrics –, è importante che i marchi pensino a questi spettacoli come una piattaforma di marketing e costruiscano campagne a 360 ° in questi momenti per massimizzare le prestazioni del marchio”.