Nuovo record di ricavi per Lvmh, che nel 2019 si porta oltre i 53 miliardi di euro. Il gigante parigino del lusso ha archiviato i dodici mesi con un giro d’affari in crescita del 15% (+10% a livello organico), toccando quota 53,7 miliardi di euro. I profitti da operazioni ricorrenti sono saliti a 11,5 miliardi di euro (+15%, su un 2018 già soddisfacente), mentre il margine operativo è rimasto al 21,4%, in linea con l’anno precedente. In progressione del 13% l’utile netto, pari a 7,17 miliardi di euro.
Nel solo quarto trimestre Lvmh ha registrato ricavi in amento del +12% rispetto all’analogo periodo del 2018 (+8% a livello organico). Questo dato si confronta con il +17% (+11% a livello organico) evidenziato nel terzo trimestre, risentendo, si legge nella nota di Lvmh, del rialzo dell’iva in Giappone e della revisione delle scorte di cognac dei distributori statunitensi. Al netto di tali effetti non ricorrenti, prosegue il comunicato, “la crescita organica è al livello del terzo trimestre”.
A livello geografico, l’Europa e gli Usa hanno registrato “una buona crescita”, così come l’Asia, nonostante l’instabilità di Hong Kong.
Quanto invece alle diverse aree di business, a trainare il colosso di Parigi è la divisione moda e pelletteria, le cui vendite 2019 sono salite del 17% a 22,2 miliardi. La divisione wines & spirits ha messo a segno una crescita organica del 6% a 5,5 miliardi, mentre quella di orologi e gioielli del 3% a 4,4 miliardi. Infine, il selective retail e il segmento profumi e cosmetica, registrano, rispettivamente, un +5% e un +9 per cento. Nel fashion, Lvmh ha parlato di “performance eccezionale per Louis Vuitton” e di un “anno straordinario” per Christian Dior. Positivo anche l’andamento di Fendi, Celine, Loewe, Loro Piana, Rimowa e Berluti.
“In un’economia caratterizzata da incertezze – ha dichiarato Bernard Arnault, chairman e CEO di Lvmh -, rimaniamo vigili e concentrati sui nostri obiettivi. Possiamo contare sul potere dei nostri marchi e sulla capacità delle nostre squadre di manager, per puntare a un rafforzamento anche nel corso del 2020 dei nostri prodotti di alta qualità”. L’outlook sull’esercizio appena iniziato è dunque “cautiously confident”. All’assemblea generale del prossimo 6 aprile la società proporrà un dividendo di 6,80 euro per azione, in crescita del 13 per cento.
Contestualmente alla presentazione dei risultati 2019, il numero uno di Lvmh ha smentito le indiscrezioni di un interesse del gruppo per il Milan e per Prada.