Richemont, quarter a +6% grazie alla gioielleria

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Nove mesi in positivo per Richemont, che brinda, in Borsa, ai buoni risultati delle maison di gioielleria. Nel periodo, il colosso svizzero dell’hard luxury ha registrato un fatturato in aumento dell’8% (+5% a tassi di cambio costanti) a 11,6 miliardi di euro. Nel terzo trimestre, il giro d’affari è cresciuto del 6% a 4,16 miliardi, contro i 4,13 miliardi stimati dal consensus FactSet. Da ottobre a dicembre 2019, a trainare le vendite sono state soprattutto le attività in Europa (+10%), che hanno accelerato rispetto alle Americhe (+9%), all’Asia Pacific (+3%) e al Giappone (-1 per cento). Richemont ha precisato che, nonostante il segno più, in Asia la crisi di Hong Kong continua a influenzare negativamente il mercato.
Tra le diverse aree di business, trainante la progressione della gioielleria (+9% a 2,16 miliardi di euro), seguita dal +5% degli online distributors e dal +4% dell’orologeria. Molto buona, evidenzia Richemont, la performance delle maison Cartier, Van Cleef & Arpels e Buccellati.
In mattinata le azioni della holding svizzera guadagnavano oltre 5 punti percentuali alla Borsa di Zurigo.