Ottanta brand, 10 workshop, 20 startup e oltre 4mila visitatori. Sono questi i numeri che hanno contraddistinto la prima edizione di Wsm (White Sustainable Milano) Fashion Reboot, il salone dedicato all’innovazione sostenibile e al fashion design, con lo scopo di fare da ponte tra la cultura della sostenibilità, il mercato e il pubblico finale, tenutosi l’11 e il 12 gennaio nel fashion district presso il Base. Organizzato da White grazie al supporto di Mise e Ice – Agenzia, alla partnership con Confartigianato Imprese e con il patrocinio del Comune di Milano, la due giorni, il cui direttore creativo è Matteo Ward, co-founder del brand Wråd e già direttore artistico di Give a FOKus (l’hub sostenibile di White), ha ospitato grandi marchi come Vivienne Westwood e designer emergenti quali Bethany Williams, Patrick Mc Dowell, Helen Kirkum e Gilberto Calzolari, insieme a startup e università, tutti con l’obiettivo di affrontare il tema tra moda e ambiente.
Durante l’evento Wsm Smart Contest, sono state premiate due startup, ovvero Acbc, vincitrice della categoria prodotto, che ha creato la Zipshoe, una scarpa che cambia grazie ai tanti tipi di suole con diversi colori e texture; e Staiy., vincitrice del premio della categoria servizi, che è una piattaforma che valuta e raggruppa brand sostenibili.
Anche il museo Salvatore Ferragamo e la Fondazione Ferragamo hanno partecipato al salone Wsm con una sezione della mostra Sustainable Thinking in essere presso la sede di Firenze.
“Siamo felici di essere riusciti a coinvolgere tutti i player e le istituzioni, per lanciare un segnale di cambiamento ormai irrinunciabile”, ha commentatoil founder di White Massimiliano Bizzi. “White ha presentato il primo salone che permette di capire cosa offre il mercato della sostenibilità e di generare un efficace networking tra aziende, designer, fornitori di materie prime e di servizi. Un progetto coraggioso che vuole diventare nel futuro un punto di riferimento per la sostenibilità, aperto anche alle grandi aziende che potranno presentare le loro capsule sostenibili”.