Inizia oggi a Firenze, e fino al 22 giugno, l’89esima edizione di Pitti Bimbo, la manifestazione dedicata alla moda in taglie mini. In Fortezza da Basso sono attese 603 collezioni childrenswear (di cui il 62% provenienti dall’estero) e oltre 5.350 buyer per un totale di circa 10mila visitatori su circa 47mila mq di spazi espositivi.
La grande novità di questa edizione è The Kid’s Lab!: all’interno di un nuovo layout, il Top Floor del Padiglione Centrale – main quarter del salone – accoglierà per la prima volta tutte le diverse declinazioni della ricerca nella moda bimbo, e diventerà il nuovo habitat naturale per i brand delle sezioni KidzFizz #ActiveLab, The Nest, EcoEthic e Kid’s Evolution. E tra le partecipazioni speciali in quest’area, ci sarà anche Chopard con il suo progetto a sostegno della Andrea Bocelli Foundation per la ricostruzione della scuola De Amicis di Muccia (Mc), colpita dal sisma del 2016.
Tra i numerosi eventi della manifestazione ci saranno i debutti in fiera della linea junior di Emporio Armani, di Jacob Cohen Junior, di Lotto e di Pinko oltre all’’Apartment Fashion Show dedicato ai brand dell’omonima sezione, ai defilè di Manila Grace e dei marchi spagnoli di Children’s Fashion From Spain e la sfilata serale di Monnalisa.
I dati del comparto childrenswear (0-14 anni) elaborati da Smi (Sistema Moda Italia) affermano che per l’anno 2018 si assiste a una lieve accelerazione del ritmo di crescita rispetto agli anni precedenti. Il turnover della moda junior cresce, infatti, del 4,2% avvicinandosi ai 3 miliardi di euro. L’export del comparto archivia un +8,5% con l’export di moda bebè in crescita del 24,3% con tutti i maggiori mercati UE favorevoli. A deludere è invece il mercato russo, in flessione 23,6%. Nel 2018 l’import dalla Cina accusa un calo del 10,7% ma un mini boom interessa i Paesi Bassi