La Carrie stima di chiudere il 2019 con un fatturato in crescita del 32% rispetto al 2018, toccando quota 3,8 milioni. Questo anche grazie a una campagna vendite per l’A/I 2019-20 che per la quarta stagione consecutiva ha superato le stime, riconfermando una crescita a doppia cifra (+47%) sull’A/I 2018-19. Segno positivo in tutti i mercati di riferimento, con l’Italia che totalizza l’incremento maggiore, ma con l’estero a +32 per cento.
L’house brand di BigFoot, specializzato in borse e posizionato nella fascia premium, ha inoltre continuato ad ampliare la propria gamma di prodotti con capsule collection one shot, che per la prossima stagione fredda consisteranno in tute. “Questo continuo incremento estremamente positivo, nonostante la contrazione del mercato attuale, è frutto di una puntuale, vincente e lungimirante strategia marketing e commerciale, oltre alla continua evoluzione del prodotto”, ha spiegato Giancarlo Tafuro, marketing manager del brand.
Tra le novità, anche il lancio, all’interno della linea “La Carrie Luxury”, della borsa Cheope in vera pelle con cartellino e packaging di alto profilo ultra limited e numerata (ne esistono solo 88 pezzi che saranno nei display di 20 selezionati top clients del gruppo The Best Shops da giugno, in aggiunta anche una collaborazione con l’e-shop del lusso Farfetch.
Attualmente, La Carrie è distribuito in 523 multimarca in 6 Paesi.
In tandem con La Carrie, viaggia anche il secondo brand in orbita a Bigfoot, Emanuelle Vee, la cui campagna vendite ha fatto segnare un +38% rispetto alla scorsa stagione invernale, e prevede “una forte impennata” di turnover nella P/E 2020.
BigFoot Srl stima infine un turnover di 8.2 milioni per il 2019 (+26 per cento).