Swatch non fornirà più i movimenti ai suoi più grandi competitor, dopo la scadenza dei contratti in essere. Ad annunciarlo, come riporta Wwd, sarebbe stato lo stesso presidente e CEO Nick Hayek, rivolgendosi in primis a Lvmh e Richemont.
Il gruppo Swatch, attraverso la fabbricante di orologi e di movimenti Eta, è infatti il principale fornitore di movimenti svizzero. Circa un decennio fa, avrebbe provato a limitare le vendite a terzi ma, a seguito di un controllo da parte dell’autorità garante della concorrenza svizzera, che ne ha accertato la posizione dominante, è stata obbligata a mantenere le vendite, pur ammettendo un tasso di diminuzione annuo. L’obbligo arriverebbe a scadenza alla fine di quest’anno.
“Non siamo affatto preoccupati. Abbiamo bisogno di tutta la capacità per noi stessi. Loro dovrebbero essere preoccupati, non è più self-service”, ha detto Hayek, il quale sosterrebbe che i suoi principali rivali avrebbero mancato di investire in capacità produttiva preferendo altre attività come il marketing.
Nei dodici mesi archiviati al 31 dicembre scorso, il colosso svizzero dell’orologeria ha registrato ricavi in crescita del 6,1% per 8,4 miliardi di franchi (circa 7,3 miliardi di euro), i profitti operativi hanno segnato un +15,2% a 1,15 miliardi di franchi, mentre l’utile netto è aumentato del 14,8% a 867 milioni.