Il brand emergente Yezael è pronto a debuttare in passerella durante la prossima fashion week maschile. “Visto il grande successo mediatico che stiamo riscuotendo, ci sentiamo pronti per allestire una sfilata co-ed all’interno di Milano Moda Uomo”, ha dichiarato a Pambianconews Angelo Cruciani durante Milano Moda Donna, in chiusura oggi. Il marchio è nato nel 2014 da un’intuizione del creativo marchigiano che ha presentato la sua prima collezione pochi giorni fa all’interno della sede centrale del marchio, in viale Bianca Maria. Negli ultimi 5 anni, Cruciani ha messo a punto il progetto Yezael affinandone lo stile: “Ho lavorato affinché rappresenti un brand di lusso contemporaneo dedicato a una clientela impavida. Puntiamo a chiudere il 2019 a quota 1 milione di euro e per ora ci affidiamo a tre showroom; Nob a Parigi, Adelaide a Milano e Shantex Group a Shanghai, oltre a una rete di agenti in Messico”, ha precisato il fondatore. La collezione A/I 2019 approderà nei negozi a partire da luglio, per ora si tratta di 20 store worldwide: “Non abbiamo ancora iniziato una campagna vendita in Italia, puntiamo soprattutto all’estero e per il momento l’e-commerce non è nei nostri piani. Il prodotto è già strato visto abbastanza, ma mai toccato con mano. Necessita quindi di essere vissuto prima di entrare nel virtuale”, ha spiegato Cruciani.
La notorietà del brand deriva infatti dal crescente rapporto instaurato con numerosi artisti musicali: Ghali, Maneskin, Achille Lauro, Myss Keta, Fabrizio Moro e alcuni esponenti della scena rap nostrana. “Abbiamo approcciato persone che non scendono a compromessi estetici o musicali. Il riscontro che stiamo avendo è dovuto alla forte necessità di sentirsi rockstar per almeno 15 minuti”, ha dichiarato Cruciani.
Dopo alcune esperienze come modello, il designer ha iniziato a lavorare all’interno di numerosi fashion brand tra cui Miss Sixty, Los Angeles Pure Rose e Piero Guidi prima di trascorre un periodo in Cina. Yezael è stato autofinanziato dal 2014 al 2018, mentre oggi è nata una nuova società parte di una holding che fa capo ad un fondo fiduciario. Dopo l’abbigliamento, andrà a comprendere un vero e proprio total look. Ad oggi l’entry price è di 90 euro per una t-shirt, un capospalla può arrivare a costarne mille. “Vorremmo incrementare il servizio ‘su misura’ messo a punto per le star con cui collaboriamo. L’idea è quella di dare vita a una couture maschile per uomini vanitosi”, ha concluso il creativo. La collezione A/I 2019-20 fonde elementi tratti dallo streetwear a indumenti underwear rivisitati. Il tailoring più classico incontra materiali sperimentali come laminati e vinili declinati in colori saturi.