Buyback per Proenza Schouler. Jack McCollough e Lazaro Hernandez, fondatori della griffe di New York, hanno infatti riacquistato il loro brand, insieme a un gruppo di investitori privati, riappropriandosi delle quote cedute, nel 2015, al fondo Castanea. Secondo le stime di mercato diffuse tre anni fa, al momento dell’operazione, la griffe era stata valutata circa 80 milioni di euro. Una nuova iniezione di capitale, ha spiegato l’azienda alla stampa internazionale, permetterà a Proenza Schouler di espandersi a livello globale, confermando il suo profilo di azienda di lusso. I pilastri dell’offerta resteranno gli stessi (la linea di prêt-à-porter, quella di pelletteria e la linea casual Pswl) e saranno mantenuti gli accordi di licenza con Onward Luxury Group e L’Oreal Luxe.
Il buyback ha portato ad alcuni cambi al vertice: nello specifico Judd Crane e John Paolicelli, rispettivamente attuali CEO e CFO, si sono dimessi. Ad assumere la carica di amministratore delegato, da oggi, è Kay Hong, mentre Mary Wang è la nuova chief operating officer. Jonathan Friedman, infine, che è stato consulente della società per diversi mesi, è stato scelto come chief financial officer ad interim.
“Non potremmo essere più felici di avere, ancora una volta, piena autorità sul destino del nostro marchio – hanno commentato McCollough ed Hernandez in una nota congiunta -. Siamo entusiasti di intraprendere questo nuovo emozionante capitolo di Proenza Schouler, e siamo lieti del team che abbiamo riunito e che, insieme a noi, contribuirà a portare il business al massimo”.