Sviluppo retail, competenze e ‘milanesità’. Questi i punti chiave nell’agenda di Boggi Milano, brand di abbigliamento maschile che punta a chiudere il 2018 con un fatturato di 210 milioni di euro, di cui il 52% derivante dal mercato nazionale. “Partendo dai circa 180 punti vendita Boggi Milano presenti oggi (di cui circa 70 in Italia, ndr), vorremmo arrivare a oltre 400, raggiungendo un fatturato di 500 milioni nel 2023″, ha dichiarato a Pambianconews Paolo Selva, member of board of directors di Boggi Milano.
“Se oggi gli acquisti e-commerce rappresentano il 4% del fatturato, il nostro obiettivo è salire al 20% in 5 anni”, ha spiegato il manager, sottolineando l’importanza cruciale del retail tradizionale in Italia e oltreconfine. Il marchio è presente in più di 33 Paesi. “Stiamo già incrementando le nostre presenze in Francia, area Benelux e Germania, dal prossimo anno ci espanderemo maggiormente in Spagna e Portogallo, per quanto riguarda il mercato europeo”, ha continuato Selva. Oltre al Vecchio Continente Boggi Milano guarda verso est. In Asia, il marchio conta 8 punti vendita tra Hong Kong, Singapore, Macao e Malesia: “Nel 2019 incrementeremo la nostra presenza in questi Paesi e ci apriremo al mercato cinese con negozi diretti in città quali Pechino e Shanghai”, ha illustrato Selva. Nel piano quinquennale rientra inoltre l’apertura di 20 store in Russia.
La griffe investe molto sulle competenze dei propri professionisti attraverso un’accademia interna, Boggi Milano Academy, nata nel 2016, volta a formare il personale: “Le abitudini d’acquisto sono cambiate ed è giusto tenerci al passo con i nostri clienti puntando a una formazione mirata per tutte le professioni all’interno di Boggi Milano”, ha chiarito Selva. Il trasferimento del dna del marchio avviene con un percorso che, partendo dall’introduzione al know-how di Boggi Milano, arriva al follow-up post formazione. La ‘milanesità’ resta invece un punto fermo dell’identità: “Il core anagrafico dei nostri clienti copre la fascia d’età 35-45 per cui abbiamo pensato a nuovi accessori, tra cui spicca una linea di pelletteria made in Italy. Non siamo una maison di moda, la nostra iconicità risiede nel look completo”, ha concluso il manager ricordando l’impegno profuso per migliorare l’esperienza di shopping omnichannel che oggi il brand assicura grazie alle sinergie tra e-commerce e shopping brick and mortar.
La volontà di diversificare il proprio target è presente anche nella nuova campagna del brand italiano intitolata #BoggiGentlemanStyle. A indossare le collezioni P/E 2019 c’è la figura consolidata del businessman che ricopre però anche i ruoli di padre, amico, figlio, marito o fidanzato, un uomo di stile a tuttotondo. La campagna, scattata a Milano, presenta le due linee principali: Smart Casual e Easy Formal, dedicate rispettivamente al tempo libero e alle occasioni formali.