Il nuovo corso di Roberto Cavalli convince la controllante Clessidra e potrebbe presto contare su nuovi investitori. A riferirlo è Wwd, che ha precisato come il fondo di private equity, che ha rilevato la maison toscana nel 2015, “sia aperto all’ingresso altri investitori per iniettare nuovi capitali ed espandere la casa di moda”. Una fonte vicina all’azienda ha spiegato alla testata Usa che la riorganizzazione interna a Roberto Cavalli sarebbe conclusa, con ricavi che tornano alla crescita e un break-even atteso per la fine dell’anno, anche alla luce dei primi sei mesi del 2018. A convincere Clessidra delle prospettive di ulteriore miglioramento sarebbe, oltre alle strategie del CEO Gian Giacomo Ferraris, il percorso creativo avviato da Paul Surridge. Nuovi investitori permetterebbero di accelerare il processo di crescita con aperture retail, con l’ingresso in nuovi mercati, nuove partnership e nuovi progetti di marketing. “È un buon momento per enfatizzare e aggiungere valore al brand”, ha dichiarato la fonte di Wwd, secondo cui il processo verrà comunicato e posto in essere dopo la pausa estiva.
Roberto Cavalli ha archiviato il 2017 con ricavi in leggero calo a 152,4 milioni di euro (-1,8% rispetto ai 155,2 milioni di euro dell’esercizio precedente), un ebitda negativo per 7,1 milioni, in netto miglioramento rispetto ai -26,2 milioni del 2016 e una posizione finanziaria netta positiva per circa 1,2 milioni. Il risultato è stato possibile, spiega la nota ufficiale, “grazie a un incremento di circa il 3% delle vendite dirette (retail e wholesale), che sono state pari a 110,3 milioni di euro, compensando la contrazione registrata nei ricavi royalty dell’esercizio 2017 rispetto all’anno 2016; tale riduzione dei ricavi licensing è dovuta principalmente al corrispettivo una tantum di 8 milioni di euro registrato dal gruppo nel 2016.
L’incremento delle vendite dirette è degno di nota poiché è stato conseguito nonostante la riorganizzazione della rete retail del gruppo che ha comportato la chiusura di alcuni negozi a gestione diretta e la razionalizzazione del canale wholesale.