Il tessile italiano torna a esibire numeri in crescita, a conferma del buon momento in generale della manifattura a monte della filiera. Nel primo trimestre dell’anno, l’indice di produzione relativo alla tessitura è aumentato del 3,2%, nonostante il dato sia frutto di andamenti differenti. Cresce il laniero, aumenta la maglieria, mentre la camiceria sconta una tendenza moda non favorevole a questo tipo di prodotto. Non mancano però le nubi all’orizzonte, dovute principalmente ai rincari dei prezzi delle materie prime, che portano a guardare al 2018 con cautela.
In questo panorama positivo si apre oggi la 27esima edizione di Milano Unica, all’insegna delle nuove collezioni di tessuti e accessori per la stagione A/I 2019-2020. La manifestazione ospita il 4% in più di espositori rispetto a luglio di un anno fa, passando dai 456 dell’edizione di luglio 2017 ai 475 della tre giorni che si chiude giovedì. In particolare, quelli europei crescono a due cifre (+21%) passando da 71 a 86. Complessivamente, nella tre giorni a FieraMilano Rho, parteciperanno 607 aziende, considerando anche l’offerta dell’alto di gamma degli Osservatori Giappone e Corea e di Origin Passion & Beliefs. Insomma, l’anticipo delle date di Milano Unica da settembre a luglio, messo a punto per la prima volta l’anno scorso, sembra funzionare per la manifestazione del tessile italiano, che punta a ritagliarsi un importante spazio a livello internazionale grazie all’impegno sul fronte della sostenibilità.
Lanciato con la scorso edizione di febbraio, il tema della sostenibilità sarà il fil rouge della 27esima edizione e potrebbe proseguire anche negli appuntamenti futuri. All’interno della manifestazione, e in particolare nell’Area Tendenze, è presente una sezione dedicata appunto alla sostenibilità che mappa lo stato dell’arte dell’industria tessile italiana. Quest’anno le aziende che hanno aderito sono quasi il triplo rispetto all’appuntamento dello scorso febbraio, in crescita da 50 a 123. Ognuna di loro ha presentato campioni di prodotto catalogati secondo 9 categorie che identificano le principali innovazioni per la sostenibilità. Obiettivo del prodotto è quello di aprire un confronto per mettere a fuoco cosa vuol dire essere sostenibili.
“Il tema della sostenibilità è strategico anche per il nostro comparto industriale – ha commentato il presidente di Milano Unica, Ercole Botto Poala, in occasione della cerimonia di inaugurazione del salone alla quale hanno partecipato anche Andrea Crespi, presidente Comitato Sostenibilità di Sistema Moda Italia, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana e Marino Vago, presidente di Sistema Moda Italia. “Non credo, infatti che stiamo seguendo una moda. Piuttosto – ha aggiunto – ci stiamo attrezzando per meglio competere sul mercato globale a fronte di nuove domande che emergono e si consolidano nelle scelte dei consumatori. L’Italia ha inevitabilmente uno svantaggio a livello di costi ma è dovuto anche al fatto che ci siamo attrezzati per ridurre a livello ecologico l’impatto delle produzioni. Non è un inizio ma un percorso portato avanti da anni e un’opportunità di vendita. Oggi – ha concluso – il grande assente è la politica. Mi auguro che la prossima volta sia presente perché sono comvinto che il percorso intrapreso fino ad oggi ha consentito di portare a casa importanti risultati e l’incremento degli espositori di Milano Unica ne è una prova”.