Il Lanificio Fratelli Cerruti di Biella è stata acquisito dal fondo norvegese Njord Partners, specializzato in operazioni finanziarie in Francia, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Australia.
Al fondo passa l’80% delle quote mentre la famiglia Cerruti manterrà il restante 20% rimanendo attiva in azienda.
L’accordo, firmato nei giorni scorsi, dipenderebbe dalla decisione di Nino Cerruti, ormai 87enne, di programmare il futuro dell’azienda: “Non posso più non tenere conto della mia età”, ha dichiarato l’imprenditore al quotidiano La Stampa sottolineando il suo interesse al rilancio dell’azienda mantenendola al passo con i tempi e con un mercato ‘liquido’ che vede il consumatore in costante evoluzione.
La scelta di cedere le quote ha richiesto tempo, spiega Cerruti al quotidiano, durante il quale il gruppo ha effettuato interventi di ristrutturazione per introdurre attrezzature nuove. Non solo. La cessione sembrava già conclusa, nell’aprile dello scorso anno, verso il gruppo Brandamour , quando lo stesso Cerruti aveva spiegato a Pambianconews le ragioni dell’operazione. In settembre, poi, la retromarcia e l’avvio di nuovi negoziati con un altro investitore.
Ora il gruppo porterà avanti un programma di sviluppo, con budget a tre anni, che metterà in campo nuove produzioni e nuovi criteri di rilancio.
Per il Lanificio Cerruti, che ha registrato nel 2017 un fatturato di 70 milioni di euro (85% export), lavorano, ad oggi, 320 dipendenti, oltre a 60 addetti nella rete degli outlet e circa venti addetti negli uffici commerciali di Hong Kong.