I mall statunitensi non sono mai stati così vuoti dal 2012. Secondo un report stilato da Reis, società di ricerche immobiliari, il tasso di posti vacanti all’interno dei centri commerciali statunitensi è stato pari all’8,6% nel secondo trimestre del 2018. Un valore superiore rispetto all’8,4% del periodo precedente, nonché il più alto degli ultimi sei anni, ovvero da quando, nel terzo trimestre del 2012, il tasso era stato pari all’8,7 per cento. La causa potrebbe dipendere dal fatto che sempre più consumatori acquistano online, facendo rilevare a e-tailer come Amazon sempre maggiori quote di mercato. A ciò, si aggiunge la dilagante crisi dei retailer fisici americani. Insegne come Macy’s, Abercrombie & Fitch, Sears, Kmart e JC Penney hanno infatti provato ad arginare la crisi abbassando la serranda agli store meno performanti, mentre altre tra cui Aéropostale, Sports Authority, American Apparel, a cui più recentemente si sono aggiunte Bon-Ton e Toys R Us, hanno dichiarato il fallimento, e sono state costrette, di conseguenza, a chiudere i propri spazi.