Performance, design e sostenibilità. Sono questi i cardini attorno a cui ruota Thecha (THErmoformingCelluloseHAnger), l’ultimo progetto realizzato dall’azienda Mainetti Omaf di Martina Franca e distribuito da Mainetti spa di Castelgomberto. Mainetti è specializzata nella creazione di portabiti e in occasione di Milano Unica (10-12 luglio, Milano) presenterà, appunto, Thecha, nelle sue varianti Thecha J (Jacket) e Thecha T (trouser). Il nuovo appendino vanta molteplici proprietà che lo rendono non solo un prodotto unico nel suo genere ma anche meritevole della menzione d’onore Compasso d’Oro nella categoria ‘ricerca per l’impresa’ nel 2016.
Le sue peculiarità si evincono in primis dalla composizione, la quale esclude i polimeri plastici in favore della polpa di cellulosa ottenuta da scarti di produzione industriale quali giornali, shopper, packaging. In questo modo Mainetti ha dato origine a un riciclaggio pre&post consumer, in quanto Thecha non solo è realizzato con elementi riciclati, ma è anche riciclabile dopo il suo completo ciclo di vita. La cartina tornasole del grado di sostenibilità di questo prodotto viene poi ulteriormente fornita dalla misurazione del suo impatto ambientale, il quale è tre volte inferiore rispetto ai portabiti in plastica stampati ad iniezione. “Un approccio materico al progetto ha dato vita a un percorso aziendale basato sulla sostenibilità ambientale al cento per cento sia nel materiale che nel processo “, ha spiegato a Pambianconews Leonardo Acquaviva, R&D manager di Mainetti Omaf. “La decisione di creare un prodotto di questo tipo è nata non solo da una naturale propensione alla sostenibilità, ma anche per rispondere alle esigenze del mercato, composto da players sempre più attenti all’impatto dei prodotti a cui si ricorre”.
La sostenibilità del prodotto va poi di pari passo con il design, il quale è altamente personalizzabile. La personalizzazione, in particolare, può essere realizzata sia sul “collo” del portabiti, attraverso la tampografia e la stampa a caldo, che sulle parti in metallo come gancio e clips. Il design di Thecha, inoltre, fornisce la massima vestibilità unitamente ad alti livelli di performance. La capacità di carico dell’appendino è maggiore o uguale a 22 chilogrammi, mentre quella su asta portapantaloni è maggiore o uguale a 6 chilogrammi. Non solo, Thecha è anche in grado di resistere alle alte e basse temperature, con una resistenza che gli garantisce di non subire deformazioni per 48ore se sottoposto tanto a una temperatura di 60° quanto a -2°.
“La vera sfida sarà rendere il prodotto accessibile a tutti, l’unica possibilità per farlo è sensibilizzare il ‘pubblico’ al progresso, pensando di adottare un idea di sviluppo sostenibile come dovere verso la vita”, ha concluso Acquaviva.