La sperimentazioni stilistiche di Au197Sm incontrano l’universo dell’alta moda. Il marchio italiano presenterà stasera negli studi di Cinecittà la sua prima collezione couture con una sfilata inserita nel calendario di AltaRoma (28 giugno – 1 luglio). ‘Couture collides nano technology’, questo il nome della collezione, introdurrà la fusione dei metalli preziosi e l’utilizzo della saldatura a ultrasuoni nel mondo couture. Il brand, nato due anni fa, si distingue proprio per i capi realizzati attraverso la fusione dell’oro 24 carati e altri metalli preziosi con il tessuto, procedimento brevettato a livello internazionale. Il nome del marchio è esplicativo: la sigla Au197Sm rappresenta proprio il simbolo chimico dell’unico isotopo stabile dell’oro.
“Non vogliamo specializzarci nella couture ma realizzando un prodotto talmente particolare ci siamo resi conto di essere al limite tra ready to wear e couture”, ha spiegato a Pambianconews Stefano Maccagnani, CEO del marchio. “Sono felice di portare la tecnologia più d’avanguardia nella città simbolo del classicismo per eccellenza. Roma è la mia città, seppur di adozione, e proprio lì ha sede, oltre che la logistica, il laboratorio produttivo dove sono presenti le tecnologie d’avanguardia che ci caratterizzano”, ha dichiarato il manager. “Quella di stasera sarà una sfilata diversa dalle altre per innovazione e ricerca stilistica con un focus su materiali e tecnologie inedite che spero sorprenderanno il pubblico in sala”, afferma Maccagnani. L’azienda è attualmente presente in circa 40 store multimarca nel mondo. “Aspettiamo di incrementare il consolidamento del brand prima di inaugurare la prima boutique Au197Sm, probabilmente all’estero, magari a Parigi e New York, prima che in Italia”, ha concluso il manager.
I circa 45 modelli disegnati dal direttore creativo Paola Emilia Monachesi sapranno rappresentare al meglio lo spirito sperimentale del brand; le texture spazieranno dall’hyper-tech al tradizionale rivisitato in chiave contemporary. Non mancheranno anche tessuti più naturali quali chiffon, cotone e organza mixati a elementi futuristici. I look ad alta ingegneria sartoriale saranno declinati prevalentemente in bianco, nero, menta liquirizia e rosa chiaro. Oltre agli abiti sfileranno anche le ‘shoekers’: applicazioni che si indossano sopra alle sneakers realizzate in pelle ricamata di transparent sequins e filo di nylon e plexyglass.