Ralph Lauren a due velocità nell’anno fiscale conclusosi lo scorso 31 marzo. Il brand americano, infatti, è riuscito a tornare all’utile (su base reported) per 163 milioni (circa 138 milioni di euro), contro il rosso di 99 milioni dello scorso anno, nonostante abbia registrato vendite nette in calo del 7% a quota 6,2 miliardi di dollari. A penalizzare il risultato, ancora una volta, il Nord America (-15%), mentre hanno registrato performance positive sia l’Europa (+3%) sia l’Asia (+6 per cento).
Nel quarto trimestre, invece, Ralph Lauren è andato oltre le aspettative. Il brand ha infatti registrato vendite a quota 1,53 miliardi di dollari (-2%), contro una stima degli analisti ferma a 1,49 miliardi. L’utile è stato di 41 milioni, contro una perdita di 204 milioni dello scorso anno. L’utile per azione su base adjusted, di 0,9 centesimi, è andato oltre le stime ferme a 0,83 centesimi. I risultati hanno così premiato il titolo del brand che ha chiuso la seduta di ieri in rialzo del 14 per cento.
“Abbiamo rispettato i nostri impegni per il quarto trimestre e l’intero anno, e abbiamo compiuto forti progressi operativi”, ha affermato Patrice Louvet, presidente e AD. “Iniziamo il nuovo anno con una solida base, incluso un chiaro piano strategico per offrire crescita a lungo termine e creazione di valore, un’organizzazione globale impegnata e un solido bilancio”. Per l’anno fiscale in corso, il brand si aspetta un fatturato netto in decrescita low singe-digit.