La ‘cura Gobbetti’ solleva Burberry che archivia i 12 mesi con un utile operativo oltre le attese. La maison britannica ha chiuso l’esercizio fiscale al 31 marzo scorso con profitti operativi rettificati per 467 milioni di sterline (circa 532 milioni di euro), in progressione del 5% (+2% a cambi costanti), contro i 453 milioni attesi dal consensus Thomson Reuters. Nei 12 mesi i ricavi sono scesi dell’1% a 2,73 miliardi di sterline. Le vendite a perimetro costante hanno segnato un +3%, in linea con le stime del mercato.
Il gruppo, guidato dallo scorso luglio da Marco Gobbetti, ha inoltre annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie per 150 milioni di sterline, dopo il buyback da 300 milioni avviato lo scorso anno. Burberry ha aumentato la cedola annuale da 38,90 a 41,30 pence per azione. In mattinata le azioni di Burberry guadagnavano quasi 3 punti percentuali alla Borsa di Londra. Ad alimentare l’ottimismo degli analisiti sarebbe anche la nomina di Riccardo Tisci alla guida del brand (il suo debutto in passerella alla guida della fashion house è previsto per il prossimo settembre, ma lo stilista italiano ha anticipato su Instagram parte del nuovo approccio estetico).
“Il progetto di trasformazione di Burberry è ancora da sviluppare appieno, ma i primi passi per dare al brand una nuova energia stanno dando risultati”, ha spiegato a Reuters Gobbetti. “Con Riccardo Tisci a bordo e una leadership forte – ha continuato il CEO – guardiamo al nuovo anno con ottimismo e restiamo concentrati sulla nostra strategia per creare valore sostenibile a lungo termine”.