Continua il momento d’oro di Puma che ha chiuso il primo trimestre del 2018 con vendite in crescita del 21,5% a 1,13 miliardi di euro. Progressione double digit, spiega l’azienda, per tutte le regioni (l’Asia ha trainato la performance con un +34,8%) e per tutte le categorie di prodotto. Nei tre mesi l’ebit è passato da 70,2 a 112,2 milioni di euro (+59,9%) con un margine del 9,9% contro il 7% di un anno fa. A +35,8%, infine, i profitti, che salgono a 67,4 milioni.
“Abbiamo iniziato l’anno – ha commentato Bjørn Gulden, chief executive officer di Puma – con vendite e una redditività che hanno superato le nostre aspettative”. Per l’intero 2018, il colosso dello sportswear stima vendite in crescita tra il 10% e il 12%, mentre l’ebit dovrebbe collocarsi tra i 310 e i 330 milioni di euro.
Il brand, che sta raccogliendo i frutti del suo ri-posizionamento e che oggi abbina l’immagine sportiva a quella di tendenza, ha dunque alzato le stime rispetto al +10% di crescita annua dei ricavi stimato fino al 2022.
Puma comunicherà i dati relativi alla prima metà dell’anno il prossimo luglio.