Technogym chiude il 2017 in corsa. Il gruppo del wellness, che si è quotato a Milano nel maggio 2016, ha archiviato l’anno con ricavi consolidati per 598,2 milioni (+7,7% sul 2016, + 9,2% a cambi costanti) e un utile netto di 61,2 milioni, in salita del 42% e oltre le attese del consenso, ferme a 58,7 milioni. Bene anche l’ebitda, che ha raggiunto quota 120,2 milioni rispetto ai 100 del 2016. Migliora anche la posizione finanziaria netta, negativa per 41,3 milioni rispetto ai 78 milioni del 2016.
“Technogym ha chiuso anche il 2017 con una solida performance delle vendite a livello globale. In particolare siamo soddisfatti dei risultati di crescita a doppia cifra in aree strategiche per il nostro sviluppo futuro come Cina e Stati Uniti”, ha commentato Nerio Alessandri, presidente e AD della società.
A livello geografico, nel periodo si confermano risultati significativi in Nord America (+13,3%), grazie al dato degli Stati Uniti (+20 per cento). In crescita a doppia cifra anche le regioni Asia Pacific (+10%), trainata dalla Cina (+30%), e Sud America (+26%), in ulteriore progresso rispetto al forte aumento registrato nel 2016.
Per il 2018, “pur all’interno di un quadro macro economico al momento incerto e operando in un mercato del wellness sempre più competitivo, anche per quest’anno il management della società ritiene che Technogym possa continuare il suo percorso di crescita economica, costante e sostenibile, a sostegno della creazione di valore per gli azionisti a valere nel tempo”, si legge in una nota diffusa dall’azienda.
I numeri 2017 e le previsioni per quest’anno hanno sostenuto il titolo Technogym, che questa mattina faceva segnare un rialzo vicino al 2% in Borsa.