Canada Goose chiude il terzo trimestre registrando risultati stellari ma, nonostante ciò, incapaci di soddisfare le aspettative ancora più alte degli analisti. Il brand famoso per i suoi parka ha totalizzato un fatturato a quota 265,8 milioni di dollari canadesi (circa 172 milioni di euro), in crescita del 27,2% sull’anno precedente. Il margine lordo è passato a 63,6% dal 57,5% nello stesso periodo nel 2016, mentre l’utile netto ha toccato quota 62,9 milioni di dollari canadesi, in crescita sui 39 milioni l’anno precedente. L’adjusted ebitda, invece, si è attestato a 94,7 milioni (+43,2%). Nei nove mesi, il fatturato è stato di 466,3 milioni di dollari canadesi (352,6 milioni nel 2016), il margine lordo si è attestato al 57,8% (52,3% l’anno precedente), l’utile netto ha raggiunto gli 87,9 milioni (45 milioni nel 2016) mentre l’adjusted ebitda è stato di 127,5 milioni (92,4 milioni l’anno precedente).
“Nel periodo, abbiamo registrato forti performance a livello geografico, di canali e di categorie, riflettendo così la continua domanda nei confronti del brand nel mondo”, ha commentato Dani Reiss, presidente e CEO. “Nel corso dell’anno, abbiamo lanciato l’e-commerce in sette nuovi Paesi, aperto cinque nuovi store nei tre continenti e arruolato 700 nuove risorse”.
A indisporre gli analisti, non solo i risultati “che hanno mancato di stupire le aspettative degli investitori”, come riporta la Cbc, ma anche il fatto che Canada Goose abbia mantenuto il medesimo outlook per l’intero 2018, senza alzare l’asticella a seguito dei risultati ottenuti nel trimestre. Il titolo del brand, infatti, nella giornata di ieri, data di uscita dei dati, ha toccato picchi del -18% e ha chiuso a -16,6 per cento.