Saranno 64 le sfilate che animeranno la prossima edizione di Milano Moda Donna, in calendario dal 20 al 26 febbraio prossimi, e dedicata alle collezioni fall/winter 2018-19. Ad aprire la manifestazione sarà l’evento organizzato da Moncler che svelerà un nuovo progetto, definito dalla stessa azienda come “fulcro materiale e simbolico del nuovo corso del brand, volto a segnare un avvio ma anche a sottolineare la centralità di Milano nel sistema come hub di innovazione e progettualità”. Grande attesa anche per Tommy Hilfiger, in passerella il 25 febbraio, che ha scelto il capoluogo lombardo per la quarta tappa dello show ready-to-buy #TommyNow. Tra i brand per la prima volta in calendario, infine, Erika Cavallini, Francesca Liberatore e Christian Pellizzari.
Fanno da sfondo alla presentazione della fashion week i dati di settore: secondo le stime della Camera Nazionale della Moda Italiana, nel 2017 il fatturato della moda italiana (tessile, pelletteria, abbigliamento e calzature) dovrebbe segnare un +2,5% a 64,8 miliardi di euro, accelerando dunque rispetto al +1,9% registrato nel 2016. Le esportazioni dovrebbero segnare (dati di preconsuntivo) un +4,3% (contro il +2,6% del 2016). Nei primi 9 mesi del 2017 il commercio con l’estero è cresciuto di più verso i Paesi extra-europei (+5,8%) che verso quelli dell’Unione Europea (+2%), spinto da alcuni mercati asiatici (su tutti la Cina, a +12,8%) e dal ‘ritorno’ della Russia.
La fashion week alle porte vede ampliarsi il protocollo d’intesa tra il Comune di Milano e Cnmi: alla Sala delle Cariatidi di palazzo Reale, che ospiterà ancora una volta le sfilate degli stilisti esordienti (ma anche lo show di Versace del 23 febbraio), si affiancano il Padiglione Visconti, in via Tortona, e lo Spazio delle Cavallerizze all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Lo Spazio delle Cavallerizze, nuovo fashion hub di Mmd, riunirà in un unico spazio vip lounge, sala stampa e Fashion Hub Market (14 i designer presenti in questa edizione). “Continua – ha commentato Cristina Tajani, Assessore alle politiche per il lavoro, attività produttive, moda e design del Comune di Milano – l’impegno delle istituzioni per facilitare la collaborazione tra sfilate e fiere, che a febbraio, in linea con quanto già accaduto a settembre, mantengono date ravvicinate. Proseguiamo inoltre il percorso di apertura verso il grande pubblico, raccontando il saper fare manifatturiero e la creatività del made in Italy”. A inaugurare Milano Moda Donna sarà infatti la mostra “Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001”, al via dal 22 febbraio al 6 maggio a Palazzo Reale.