Anno in positivo per Baglietto. Secondo le stime riportate da Affari & Finanza, l’azienda produttrice di imbarcazioni chiuderà il 2017 a quota 46 milioni di euro di fatturato, in crescita rispetto ai 36 milioni del 2016.
L’azienda, nata nella metà del’Ottocento a Varazze per volontà di Pietro Baglietto, è rimasta sotto il controllo familiare fino alla fine degli anni 70, quando la famiglia ha deciso di ritirarsi. Sono così iniziati i diversi passaggi di proprietà che, infine, hanno portato Baglietto nelle mani di Beniamino Gavio. L’imprenditore, a capo del Gruppo Gavio, attivo in diversi settori tra cui la logistica, la gestione di reti autostradali, le grandi opere, l’energia e, appunto, la nautica, nel 2012 ha rilevato dal Tribunale di La Spezia la Baglietto, in concordato fallimentare, e ha investito nel suo rilancio oltre 50 milioni di euro.
A Baglietto si aggiungono, sempre nel portfolio nautico del gruppo, l’americana Bertram e Cerri Cantieri Navali di Carrara.
“Oggi abbiamo una serie di ordini già in portafoglio che ci consente di stabilizzare la produzione. Abbiamo lavorato per riemergere e non essere dei palombari ciclisti e ci stiamo riuscendo”, ha spiegato Gavio. “Porteremo ai saloni di Cannes e di Montecarlo il nostro nuovo Baglietto da 48 metri e anche Cerri ha tre commesse su cui sta lavorando. Oltre al polo di La Spezia, su cui stiamo completando la copertura della darsena e costruendo il terzo capannone, stiamo potenziando quello di Carrara, con capannoni presi in affitto, ma già opzionati per l’acquisto. Insomma, non vogliamo più fermarci»