Da Pitti Bimbo 86, andato in scena dal 18 al 20 gennaio, arrivano feedback positivi per la moda junior internazionale. “I dati di affluenza finale – anche migliori di quelli comunicati a metà percorso – hanno messo a segno un importante risultato positivo per quanto riguarda le presenze dei buyer (+2,5% rispetto a un anno fa), con i compratori esteri in aumento dell’1% circa e il fronte del mercato italiano in crescita a +3,5%: complessivamente sono stati 6.870 i compratori registrati (erano 6.700 un anno fa), e oltre 10mila i visitatori complessivi dei tre giorni di manifestazione”, si legge in una nota della manifestazione.
Tra i mercati esteri, grande soddisfazione per i risultati dei compratori dalla Russia (+4,5%), che si conferma primo mercato del Salone, e il cui ritorno di compratori risulta decisivo per il comparto moda bimbo; tra le performance migliori quelle di Spagna (+11%), Giappone (+12%), Regno Unito (+2%), Germania (+2% in termini di negozi presenti), Ucraina (+9%), Grecia (+17%), Portogallo e Irlanda; incremento consistente per gli americani (+18%) e positivi anche Brasile e Turchia; confermano i livelli di un anno fa i compratori da Olanda, Belgio e Corea, in flessione invece i numeri da Francia e Cina. Complessivamente sono stati quasi 2.450 i buyer esteri che hanno partecipato a questa edizione.
Si è dimostrato molto reattivo anche il mercato italiano – con un totale delle presenze in aumento a +3,5% – e che come numeri di negozi risulta in crescita ancora maggiore (+5 per cento).