Kering avrebbe assoldato la banca d’affari Rothschild per gestire la vendita del brand Puma. A riportare l’indiscrezione è la stampa francese, secondo la quale la cessione potrebbe avvenire per una cifra stimata di 6 miliardi di euro, ovvero 1 miliardo in più rispetto ai cinque spesi per acquistare il brand nel 2007. Kering non ha rilasciato alcun commento a riguardo.
Le speculazioni sulla possibile cessione del gruppo di Herzogenaurach si susseguono da diversi anni, di volta in volta smentite da François-Henri Pinault che a giugno 2016, in un’intervista al Financial Times, aveva dichiarato di “non voler vendere Puma nel breve termine”. Dallo scorso aprile, il numero uno del colosso del lusso non fa più parte del consiglio d’amministrazione di Puma, in cui copriva la carica di vicepresidente. Le ultime ipotesi sono state mosse dagli analisti di Bernstein, che vedono più probabile una distribuzione delle quote del brand rispetto a una cessione a un investitore industriale o finanziario.
In tutto ciò, Puma ha chiuso il terzo trimestre in crescita, risultato che l’ha portata nuovamente al rialzo delle stime per l’intero esercizio fiscale. Il gruppo dello sportswear ha infatti chiuso il terzo quarter del 2017 con vendite consolidate in crescita del 17%, a quota 1,12 miliardi di euro e un ebitda in aumento da 60 a 101 milioni,