Debenhams scommette sul fitness e sul food per risalire la china. Il retailer inglese, in occasione della diffusione di dati annuali non brillanti, ha annunciato di aver siglato una partnership con il fitness player Sweat!, al via con le prime tre palestre all’interno di altrettanti store Debenhams. Un’alleanza strategica, come dichiarato dal CEO Sergio Bucher, che è solo la prima di una lunga serie, grazie alle quali il gruppo punta a incrementare la presenza dei clienti nei negozi e migliorare le performance dello “social shopping”, cioè dell’acquisto come attività di svago focalizzata sull’interazione mobile.
Il department store britannico ha archiviato un anno (terminato in settembre) non particolarmente esaltante, soprattutto sul fronte della redditività. L’ebitda è calato del 7% a 217 milioni di sterline (circa 243 milioni di euro al cambio attuale), mentre l’utile ante imposte ha registrato un calo del 16,6% a 95,2 milioni di sterline. I ricavi hanno toccato i 2,9 miliardi, in crescita del 2% rispetto all’anno precedente. Debenhams, che è di recente uscito da quattro mercati, ha confermato la chiusura di due store nel 2018.
Il fitness non è il solo asso nella manica di Debenhams. L’azienda ha dichiarato di voler rafforzare la parte food, che può già contare su 70 partner tra cui gli ultimi arrivati The Real Greek e Nandos, con l’aggiunta di ulteriori 50 nei prossimi tre anni e con il lancio dell’house brand healthy Loaf & Bloom. La divisione è inoltre stata rafforzata dall’arrivo del nuovo restaurant trading director David Murdin.