Spazi importanti, vasti assortimenti, posizionamenti strategici. Le collezioni dedicate ai più piccoli stanno guadagnando terreno tra gli scaffali dei department store italiani. La tendenza è win win: da un lato le grandi superfici di vendita completano l’offerta e sostengono il flusso dei clienti; dall’altro, i marchi del bimbo ottengono un upgrade di posizionamento, con un’operazione che sembra ben convivere con i tradizionali meccanismi di distribuzione.
L’approfondimento completo sulla sempre più stretta liaison tra kidswear e department store è pubblicato sul Numero 9 di Pambianco Magazine in edicola questo mese.
Tra i casi trainanti, quelli di La Rinascente e di Coin. La prima ha scelto di dedicare una sezione al childrenswear in sette dei suoi punti vendita, differenziando strategicamente le proposte da negozio a negozio, e ponendo particolare attenzione alla storica sede milanese in Piazza Duomo. “Il kidswear occupa circa mille metri quadrati e divide il quinto piano insieme alle proposte underwear”, ha spiegato a Pambianco Magazine Cinzia Baldelli, divisional merchandise manager del settore dei grandi magazzini lombardi.
Altro store che dedica uno spazio importante all’abbigliamento bambino è quello di Roma Fiume, in zona Parioli, mentre negli altri negozi il childrenswear rappresenta un complemento all’offerta commerciale delle altre categorie presenti.
Un altro protagonista dei grandi spazi bambino è Coin, con circa 40 punti vendita in Italia, un totale di 60 brand kidswear presenti nei diversi store e un progetto unico con il mondo Disney Store. “Il servizio bambino è prezioso perché completa l’offerta merceologica che offriamo ai nostri clienti”, ha precisato a Pambianco Magazine Valerio Vegli, general merchandise manager e direttore abbigliamento Coin e Coin Excelsior.