Borbonese chiude il 2016 in crescita e fissa obiettivi ambiziosi. Il brand di pelletteria, che quattro anni fa ha iniziato un processo di rilancio sotto il presidente e AD Giuseppe Di Nuccio, ha archiviato lo scorso esercizio a 31,4 milioni di euro (+12,87%), a fronte di un ebitda di 4,3 milioni (+36,3%) e di un utile netto di 300mila euro. La maison, che è tornata all’utile dagli 800mila euro di perdita del 2015, si prefissa come obiettivo da qui a quattro anni, ricavi per 100 milioni. A dirlo a Mff è stato il manager stesso, che ha parlato anche di una crescita stimata per l’anno in corso del 30% a 40 milioni e del raggiungimento della “soglia di grandezza” dei 50 milioni nel 2018, per poi puntare verso il traguardo dei 100 milioni entro il 2020. Tra i progetti futuri, il focus sul segmento della calzatura con la partecipazione a TheMicam di settembre e la spinta sull’accessorio maschile, “perché arrivi a rappresentare almeno il 15% dei ricavi”. Attualmente, Borbonese conta su una rete di 24 monomarca in Italia (da cui arriva l’85% del turnover complessivo), oltre ai due in Svizzera (Lugano e Mendrisio).