Braccialini inizia il suo nuovo corso con Graziella e si prepara a correre sui mercati stranieri. Il marchio di pelletteria, rilevato dall’azienda di gioielli aretina lo scorso febbraio per 6 milioni di euro dopo essere finito in concordato preventivo, riparte dalla newco Graziella&Braccialini srl e da tutti gli 84 dipendenti in forza alla vecchia società, riassunti con contratti di solidarietà. Secondo quanto riportato da Il Sole-24 Ore in un’intervista al presidente del gruppo Graziella Gianni Gori, il rilancio del marchio entrerà nel vivo soprattutto nel 2018, con l’obiettivo di arrivare a quota 12 milioni di euro di fatturato dagli 8,5 milioni stimati per la fine di quest’anno. A guidare il marchio sarà l’amministratore delegato Massimo Macchi, già vicepresidente di Graziella.
Ai 6 milioni già investiti nell’acquisto del ramo d’azienda (che riguarda i marchi Braccialini e Tua e i monomarca di Roma, Parigi, Milano e Firenze) ne saranno affiancati altri sei, per i quali sono già state ottenute le linee di credito, mentre 1,7 milioni sono già stati destinati per la prima riorganizzazione dell’azienda. Motore della crescita futura saranno i mercati esteri, vera scommessa di Graziella considerando che finora le vendite di Braccialini erano realizzate al 70% in Italia. L’obiettivo è quello di ribaltare il peso dei due mercati, creando anche una sinergia con i gioielli Graziella, già presenti in mercati come ex Urss, Turchia e Medio Oriente. Il piano industriale, come previsto anche nei termini dell’acquisizione, riguarderà solamente i brand Braccialini e Tua, mentre non saranno riprese le licenze Gherardini, Francesco Biasia e Vivienne Westwood.