Gabs spinge il piede sull’acceleratore del retail. Il marchio di borse, recentemente acquisito da Campomaggi & Caterina Lucchi spa, aprirà il suo primo flagship store italiano a Milano (e il secondo nel mondo) nei primi mesi del 2017. “Si tratta del primo passo importante nell’ottica dello sviluppo internazionale, che guarda con attenzione anche ai mercati esteri”, spiega a Pambianconews Marco Campomaggi, presidente dell’azienda. “Abbiamo prodotto e distribuito Gabs per oltre 10 anni, rendendolo il marchio che è oggi. A un certo punto siamo arrivati a un bivio: desistere o investire, e abbiamo scelto la seconda opzione”. L’investimento, la cui cifra non è stata specificata, sarà accompagnato da altri passaggi distributivi: a novembre, sarà tagliato il nastro di un punto vendita a Tokyo e in progetto c’è anche il restyling del layout dei corner e della loro immagine espositiva.
“Ad oggi, Gabs pesa per il 50% sul turnover complessivo del gruppo e l’intenzione è quella di accrescere ulteriormente questa quota”, spiega Campomaggi. Il brand lavora con circa 650 clienti in Italia, Paese che incide sull’85% sul fatturato, per un totale di 900 clienti worldwide.
Quanto agli altri due brand del gruppo cesenate della pelletteria, per Campomaggi “si prospetta l’apertura di uno store a Monaco e una selezione accurata dei buyer”, mentre per Caterina Lucchi “è in atto un lavoro importante sul prodotto”, conclude l’imprenditore.
Per l’esercizio corrente, che verrà chiuso per la prima volta a fine ottobre e non il 31 dicembre, Campomaggi & Caterina Lucchi spa (società che non comprende Gabs) stima una tenuta a livello di fatturato, che nel 2015 era stato di 40 milioni di euro (+15 per cento).