Palazzo Broggi, in piazza Cordusio a Milano, potrebbe diventare il primo albergo a marchio Dolce&Gabbana. A dirlo è Il Sole 24 Ore che, per la riqualificazione di proprietà del colosso cinese Fosun, parla di un progetto di hotellerie di lusso. L’ex sede UniCredit, che dovrebbe liberarsi nei prossimi mesi, lo scorso aprile era passata nelle mani dei cinesi per 345 milioni di euro. Il quotidiano parla anche di un mandato, assegnato nelle scorse settimane, allo studio di architettura Piuarch, per riqualificare l’edificio. Lo stesso studio di architettura, nel tempo, è stato incaricato di realizzare oltre 40 negozi Dolce&Gabbana nel mondo, oltre agli uffici di Milano e alla factory a Incisa in Val d’Arno.
Se il progetto andasse a buon fine, si tratterebbe del debutto dei due stilisti italiani nel segmento dell’hotellerie, sulla scia di quanto già fatto da altri marchi della moda tra cui Armani, Cavalli e Bulgari. L’ultima parola spetta però al Comune di Milano, visto che l’arrivo dell’hotel (cui si dovrebbero affiancare uffici e spazi retail) prevede un cambio di destinazione d’uso.
Negli ultimi giorni in città si sono susseguite diverse operazioni immobiliari: a metà mese Bnp Paribas Re ha comprato un ex convento a Milano dall’Univesità Cattolica per convertirlo ad uso residenziale. Qualche giorno prima, il gruppo di real estate aveva acquisito anche il complesso di Via Tortona 37, sempre a Milano. E, in concomitanza con queste transazioni, era arrivata la notizia dell’ipotesi di un hotel a cinque stelle di Ferragamo, all’interno del seminario di San Carlo di corso Venezia.