Brunello Cucinelli archivia il 2015 con utili in crescita del 5,4% per 33 milioni di euro, in linea con le stime di Reuters, a fronte di ricavi netti per 414,2 milioni, a +16,4% sull’esercizio precedente. Quest’ultimo dato era già stato comunicato in via preliminare lo scorso gennaio. Nel 2015 l’ebitda è salito dell’11% a 69,1 milioni (+9,6% se si considera l’ebitda reported del 2014, a 63 milioni, comprensivo di una plusvalenza immobiliare), scendendo però al 16,7% del fatturato dal 17,5% del margine 2014.
L’azienda di Solomeo (Perugia) ha registrato risultati positivi in tutti i mercati internazionali (Europa +10,5%, Nord America +27,4%, Greater China +23,3%, resto del mondo +18,1%), nonchè un aumento delle vendite nei diversi canali distributivi (monomarca retail +30,1%, monomarca wholesale +8,1%, multimarca wholesale +6,3%).
Il cda dell’azienda, si legge in una nota ufficiale, “proporrà alla prossima assemblea degli azionisti, che si terrà in prima convocazione il 21 aprile 2016, la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro per azione (al lordo delle eventuali ritenute di legge), pari ad un pay-out del 26,5% del risultato di gruppo”. Inoltre, stando a quanto riporta Reuters, “per il triennio al 2018 il gruppo promette un ulteriore aumento del payout (circa due punti percentuali l’anno per arrivare al 30%) e investimenti per 80 milioni di euro, di cui 33-34 milioni nel solo anno in corso, destinati allo sviluppo del progetto Internet e all’apertura di nuovi negozi (6-8 l’anno, nel 2016 saranno 6-7 tra store in gestione diretta e franchising)”.
Brunello Cucinelli ha infine annunciato l’arrivo in organico, il prossimo 18 aprile, di Luca Lisandroni, che affiancherà nel ruolo di co-CEO Riccardo Stefanelli, genero dell’imprenditore.
Il titolo questa mattina in Borsa è arrivato a guadagnare oltre il 2 per cento.