Con una decisione improvvisa, presa giovedì sera, Walter de Silva lascia il gruppo Volkswagen, di cui era responsabile del design e, da settembre, anche presidente di Italdesign-Giugiaro.
La notizia, anticipata venerdì mattina dal sito specializzato Auto&Design, è stata confermata nella serata dello stesso giorno da Wolfsburg con una nota ufficiale, nella quale il gruppo precisa che de Silva va in pensione, ma manterrà il suo legame “in qualità di consulente”.
Contattato da PambiancoNews, il designer, che ha firmato cinque auto dell’anno nella sua carriera, ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Il numero appena uscito di Pambianco Magazine riporta una lunga intervista a de Silva, da cui non trapela alcuna volontà di abbandonare il gruppo e tanto meno di ritirarsi in pensione. De Silva, parlando di dieselgate, riconosce l’errore commesso dal gruppo, ma rivendica la qualità del lavoro svolto.
“Continuiamo a essere orgogliosi delle belle auto che abbiamo creato negli ultimi 15 anni”, aveva dichiarato, scommettendo che Volkswagen sarebbe uscita dalla crisi “più forte di prima”. Riguardo il nuovo incarico in Italdesign, l’obiettivo di de Silva consisteva nel rendere più flessibile la struttura da mille dipendenti di Moncalieri, fino a entrare nel mondo delle one off cars, il custom made dell’auto, e studiando collaborazioni legate all’auto con startup o aziende del mondo I.T.