Le aziende italiane ed europee mantengono un buon tasso di incremento delle vendite e un’alta redditività. Si ferma, invece, il campione dei brand Usa.
Le aziende quotate della moda e del lusso crescono a doppia cifra nel primo semestre. Almeno, quelle italiane ed europee. Meno dinamismo, invece, si è registrato in America. Secondo l’analisi condotta da Pambianco Strategie di Impresa sui primi sei mesi 2015 rispetto allo stesso periodo 2014, il fatturato complessivo delle 15 aziende italiane del campione è aumentato del 13,2% a 10.506 milioni di euro. Il dato è inferiore a quello del campione europeo che, però, è aiutato dalle performance di Hermès e H&M (cresciuti rispettivamente del 20,6%e del 23,1%): il fatturato europeo è arrivato a 57.778 milioni (+17,5%). I ricavi delle aziende americane, invece, sono rimasti stabili a 29.413 milioni di euro. Nel complesso il campione (Italia, Europa e Usa) ha registrato una crescita dell’11,1 per cento.
LE MIGLIORI ITALIANE
Nel campione italiano, le aziende che hanno visto la crescita maggiore sono Moncler (+35,5%), Italia Independent (+34,7%) e Luxottica (+19,6%). Moncler ha messo a segno un semestre da record, con ottime performance in tutte le aree geografiche in cui è presente. I negozi di nuova apertura e quelli aperti da oltre dodici mesi, nel periodo, hanno registrato una crescita del 22 per cento. In termini di redditività, l’ebitda del campione italiano in rapporto alle vendite ha mantenuto gli ottimi livelli dell’anno precedente a quota 19,9 per cento. I migliori per ebitda margin sono Prada con un 24,1% (nel primo semestre 2014 era pari a 28,1%), Moncler con il 24% (nello stesso periodo nel 2014 era pari al 21,3%) e Luxottica con il 23,4% (contro il 21,7% nel 2014).
LE MIGLIORI IN EUROPA
Nell’ambito europeo, i risultati migliori, in termini di fatturato, sono stati registrati da Pandora (+39,1%), H&M (+23,1%) e Hermès (20,6%). L’ebitda è aumentato del 14,1% passando da 9.428 a 10.758 milioni con una percentuale sui ricavi del 19,4% (nel primo semestre 2014 era pari al 19,9%). I risultati migliori, in rapporto al fatturato, sono stati registrati da Pandora (che ha registrato una crescita del 36,6%, mentre nel primo semestre 2014 aveva messo a segno un 35,6%), Swatch (22,7% rispetto al 24,4% dello stesso periodo) e Lvmh (22,4% rispetto al 23,1%).
AMERICA IN STALLO
Mentre le aziende d’Europa hanno un posizionamento medio o medio alto, quelle del campione americano, a eccezione di Tiffany, sono marchi casualwear o grandi catene di abbigliamento. A incidere sui risultati semestrali è stato probabilmente anche il dollaro forte. Vale la pena segnalare le buone performance di G-III (in aumento del 14,8%), Hanes Brands (+13,7%) e Kate Spade (+9,6%). Il rallentamento delle vendite si è accompagnato a un calo dell’indice di redditività del campione, sceso al 12,9%, mentre nel primo semestre 2014 era stato del 13,9 per cento. I risultati migliori, per quanto riguarda l’ebitda in rapporto ai ricavi, sono stati ottenuti da Tiffany (per quanto in calo al 22,6% rispetto al 25,7% del primo semestre 2014), Limited Brands (18,5% rispetto al 18%) e VF Corporation (14,0% rispetto al 14,6% dello stesso periodo del 2014).