Ferrari, nuovi dettagli sulla quotazione

Ferrari Testarossa by Pininfarina
Nuovi dettagli sul listing di Ferrari. La quotazione sul New York Stock Exchange, secondo le ultime dichiarazioni del presidente di Fca John Elkann è prevista nella seconda metà di ottobre, nell’ambito del percorso di separazione di Maranello da Fiat Chrysler, che dovrebbe concludersi nella prima parte del 2016.
I dettagli, secondo quanto apparso sui media, emergono dai documenti inviati alla Sec (la Consob Usa) dalla New Business Netherlands Nv, la controllata del gruppo Fiat Chrysler Automobiles Nv (Fca), che sarà rinominata Ferrari Nv. È prevista, appunto, una separazione di Ferrari dal gruppo Fca che, però, ne riacquisterà l’80 per cento. Previsto anche un ‘loyalty program’ di tre anni per i soci, ossia il diritto di chi detiene per tre anni il titolo a un voto doppio per ogni azione iscritta nell’apposito registro.
L’offerta pubblica iniziale è fino al 10% delle azioni ordinarie attualmente detenute da Fca. Ferrari potrebbe fare domanda per una quotazione secondaria sull’Mta di Borsa Italiana. Prima della quotazione è stata avviata una ristrutturazione della Ferrari che ha portato Fca al 90% e Piero Ferrari al rimanente 10 per cento.
Dal prospetto informativo depositato alla Consob americana, inoltre, è emerso che il debito lordo della casa del Cavallino rampante sarà di 1,96 miliardi e quello netto di 1,6 miliardi di euro, livello ben superiore alle attese degli analisti. Il rapporto debito su ebitda (margine operativo lordo) si attesterà attorno a 2,1 volte.