Aerie, brand di proprietà della statunitense American Eagle Outfitters, aveva annunciato un anno fa che non avrebbe mai più mascherato i piccoli difetti delle modelle nelle campagne pubblicitarie attraverso l’utilizzo di Photoshop. Detto, fatto: il marchio ha mantenuto la promessa, ottenendo il consenso delle consumatrici.
Nel trimestre successivo all’annuncio le vendite sono aumentate del 9% raggiungendo, nei mesi successivi, picchi del 13 per cento. Un successo ottenuto anche grazie al lancio della campagna social #aeriereal: il brand ha invitato donne normali a condividere le proprie foto in vacanza mentre indossano i costumi dell’etichetta, coinvolgendo in modo diretto la clientela.
American Eagle Outfitters ha archiviato i primi quattro mesi del 2015 sfiorando la quota di 700 milioni di ricavi netti totali (nello stesso periodo nel 2014, il gruppo aveva raggiunto 646 milioni di dollari).