Ieri è calato il sipario sulla ventisettesima edizione di Altaroma, quattro giorni di sfilate e presentazioni organizzate in tempo record dopo una lunga crisi economica. Gli appuntamenti in calendario sono stati chiusi dalla cerimonia di premiazione del concorso di scouting Who’s on Next? e dalle proposte della scuole di moda, dei ragazzi dell’Accademia dei Sartori, dell’Altieri Moda e Arte e dell’Accademia delle Belle Arti. La kermesse era stata preceduta dal defilè evento di Valentino Haute Couture giovedì 9 e arricchita dall’inaugurazione della mostra “Couture/Sculpture” con protagonisti gli abiti di Azzedine Alaïa accostati a opere di Canova, Caravaggio e Bernini all’interno della Galleria Borghese.
Per la prima volta alla conferenza stampa di bilancio, accanto alla presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, erano presenti anche il presidente della Camera Nazionale della Moda Carlo Capasa, il CEO di Pitti Raffaello Napoleone e il viceministro Carlo Calenda che ha promesso: “Stanzieremo 1,5 milioni di euro per Altaroma nel 2016, ma solo su progetti convincenti, nel segno del fare sistema tra le città della moda, Firenze, Roma e Milano”. Ha suggerito, inoltre, un rimedio alla contraffazione: “Se non si comincia a mandar via da Fontana di Trevi chi vende oggetti falsi, non si andrà mai da nessuna parte”.