L’e-tailer britannico Asos stavolta colpisce in positivo. La società archiviato lo scorso 30 giugno i suoi dieci mesi a quota 947,1 milioni di sterline (1,3 miliardi di euro circa). La somma certifica un +17% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (+20% a cambi costanti). Particolarmente soddisfacente il terzo trimestre che ha portato il fatturato del gruppo a salire del 21% a 396,6 milioni di sterline (559,1 milioni di euro). Alla luce di tali risultati, la società, che nell’ultimo periodo aveva più volte deluso il mercato, ha comunicato che le vendite sull’anno dovrebbero essere nella parte alta delle previsioni, ed ha alzato le guidance sugli utili ante imposte.
Il Regno Unito si conferma per Asos il primo e più performante mercato (+27%). Notevoli anche i traguardi raggiunti negli Stati Uniti d’America (+43%) e in Europa (+21%).
Il sito e-commerce punta a chiudere l’esercizio fiscale in linea con i margini dello scorso anno registrando un margine ebit vicino al 4 per cento. Per l’anno in corso Asos punta a un incremento del 20% del fatturato arrivando a un miliardo di sterline di ricavi. Lo scorso anno il turnover si era attestato a 975,5 milioni.
Per incentivare i clienti sono state effettuate strategie pensate ad hoc per ogni singolo Paese: riduzioni di costo targettizzate in Spagna, resi gratuiti in Italia e Olanda. Il dollaro basso e la delicata situazione politica/economica hanno invece ostacolato le spese rispettivamente in Australia e Russia.