American Apparel annuncia una pesante ristrutturazione, e avverte che potrebbe non essere sufficiente a garantire l’equilibrio finanziario “senza un intervento di raccolta di capitale” nei prossimi 12 mesi. Aggiungendo che “non ci sono garanzie per la riuscita della raccolta”.
Sul fronte operativo, la ristrutturazione prevede la riduzione delle spese per 30 milioni di dollari. Il primo passo dell’azienda americana, da gennaio guidata da Paula Schneider, sarà di chiudere i negozi dalle performance più basse e di tagliare il numero dei dipendenti. Tutto avverrà nell’arco di diciotto mesi e le prime azioni, si legge in un comunicato della società, saranno prese a breve termine.
A oggi, American Apparel conta 239 punti vendita in venti Paesi e impiega 10 mila persone. In più, attraverso la sua piattaforma di e-commerce, raggiunge cinquanta Stati.
American Apparel ha rgistrato perdite per gli ultimi cinque anni, periodo in cui la capitalizzazione è scesa da 540 a 90 milioni di dollari.