Si chiude oggi la 77esima edizione di Pitti Immagine Filati. Gli espositori che hanno presentato la collezione autunno/inverno 2016-17 sono ben 136, di cui 29 provenienti dall’estero. I risultati di quest’anno sono in linea con la manifestazione da record di luglio 2014, che si chiuse in crescita dell’8% con 5.200 visitatori totali di cui 2.800 provenienti dall’estero e 2.400 dall’Italia. La fiera ha registrato un alto affollamento di buyer, sia italiani che internazionali: nello specifico, si sono registrate ottime performance da parte degli Usa e dell’Asia.
“In questa edizione abbiamo registrato ottimi risultati in termini di affluenza – ha dichiarato a Pambianconews Raffaello Napoleone, AD di Pitti Immagine – tanto che ho ricevuto responsi davvero positivi da parte degli espositori: molti di loro non avevano mai visto così tanta gente”. E rispetto ai dati negativi del comparto diramati da Smi-Sistema Moda Italia, il manager dichiara che Pitti Filati viaggia su tutta un’altra linea: “Questa fiera è posizionata in una fascia alta del mercato, che non soffre come le aziende posizionate a livello medio basso cui probabilmente si riferisce il report. Tutti gli espositori di Pitti Filati hanno comunicato risultati positivi a fine 2014 e alcuni di loro, come Cariaggi, Igea e Lineapiù non hanno mai lavorato così bene come in questa edizione”. Napoleone conclude dicendo che è stata un’edizione scoppiettante e soddisfacente, in cui si è visto come la parte alta del mercato che investe nel tessile stia avendo benefici dall’export e dal rimettersi in discussione: “Si riconferma, inoltre, il movimento del reshoring già registrato nell’ultimo anno: sempre più aziende stanno riportando le produzioni in Italia”.