Calzedonia cresce a due cifre nel 2014. Il gruppo di intimo e calzetteria guidato da Sandro Veronesi nell’esercizio appena trascorso ha messo a segno ricavi pari a 1,847 miliardi in crescita dell’11% rispetto al 2013.
Guardando ai singoli marchi nella sfera del gruppo, si riduce il gap tra i primi due brand: Calzedonia ha realizzato vendite per 598 milioni, Intimissimi ha raggiunto quota 586 milioni (nel 2013 erano stati rispettivamente 548 e 522 milioni), Tezenis ha contribuito al fatturato globale con 474 milioni. Mentre Falconeri che, con vendite pari a 37 milioni copre la più piccola fetta di turnover, ha registrato la maggiore percentuale di crescita anno su anno: 84,54 per cento. Il gruppo ha sviluppato, inoltre, una fitta rete di negozi portando il numero delle sue boutique a 3.860, di cui 2.285 all’estero. Nel corso dell’anno sono stati aperti 328 negozi di cui 27 in Italia e 301 all’estero.
Il 2014, come riporta la nota, è stato orientato, in parte, al consolidamento dei mercati principali come Spagna e Portogallo, e, in parte, all’espansione in altre piazze dell’Europa, come Francia e Germania.
Tra i passi in cantiere per il 2015 ci sono la crescita e consolidamento nei Paesi del Vecchio Continente. Crescita attraverso una serie di opening, consolidamento attraverso un aumento dei risultati negli store già esistenti. In Italia continuerà lo sviluppo di Falconeri e di Signorvino, attraverso l’apertura di nuovi punti vendita, e la riorganizzazione di Atelier Emé, l’ultimo arrivato in casa Calzedonia.