Entrambi i saloni milanesi dedicati agli accessori chiudono la propria tre giorni di esposizione con un calo significativo di presenze. La performance più negativa l’ha registrata Mipel: la kermesse delle borse e della pelletteria ha archiviato la 107esima edizione con visitatori in caduta del 13% a 11.658 (durante la scorsa edizione si erano fermati a quota 13.400, già allora in diminuzione di 6 punti percentuali). A pesare in particolare è stata la diminuzione dei compratori esteri. Giorgio Cannara, presidente Mipel, ha dichiarato di stare valutando “nuove strategie e scenari alternativi nell’interesse di tutte le aziende del settore”. In particolare, “anche in virtù dell’imminente assemblea Aimpes, si procederà a un riposizionamento della manifestazione caratterizzato da un forte rinnovamento sotto tutti i punti di vista”.
È andata meglio a theMicam, che ha chiuso l’appuntamento dedicato alle calzature con 32.112 visitatori, di cui 15.697 dall’estero, contro le 33.372 presenze della passata edizione invernale, in calo del 3,7 per cento. “Le presenze italiane hanno superato quelle straniere e questo non accadeva dal settembre 2011”, ha reso noto Cleto Sagripanti, presidente del salone. “I mercati dell’area russa mostrano invece grandi difficoltà, che hanno portato a un forte calo di visitatori russi e ucraini quasi dimezzati”.
L’appuntamento con le prossime edizioni è prevista dal 1 al 4 settembre di quest’anno.